Oggi mi trovate in una veste insolita, la Calabria centra sempre tuttavia la protagonista principale dell’articolo è una giovane autrice calabrese, Maria Caparelli e la sua raccolta di poesie “Come una libellula”. Il libro si compone di quarantatré poesie che trattano vari temi dove il sentimento di libertà e felicità sono strettamente connessi e più si va avanti con la lettura più ci si rende conto di quanto il primo non può prescindere dall’altro e viceversa. Sullo sfondo il passare del tempo, le stagioni che si alternano dove l’inverno è una “battaglia” che si può vincere mettendo chiarezza sulla propria vita, facendo una profonda analisi su se stessi ed i versi che si susseguono sono il frutto di questo processo che l’autrice fa su di sé come una viaggiatrice alla ricerca del lato più profondo della sua anima. Ho apprezzato molte poesie della raccolta la mia preferita, quella che secondo me racconta in maniera limpida e coglie l’essenza del viaggio di Maria è “Come una barca”:
Ho solcato
molti mari,
visto molti inverni,
viaggiato
per lunghe notti,
incontrando molte tempeste
e come una barca in mare
ho resistito.
Ma poi,
stanca,
mi sono fermata,
non ho più viaggiato
perché ho capito
che quello
che stavo cercando
era di fronte a me.
Se volete continuare questo viaggio in versi, il libro è acquistabile su Amazon sia in versione ebook che cartacea.
Breve biografia dell’autrice Mi chiamo Maria Caparelli, vivo nella provincia di Cosenza, in Calabria. Ho 30 anni e sono laureata in biologia. La scrittura è la mia seconda passione dopo la scienza, amo molto scrivere romanzi anche se il primo libro che mi sono decisa a pubblicare è una raccolta di poesie. La scrittura per me è un salto nel buio, uno di quelli che magari mi cambieranno la vita e che non ho mai avuto il coraggio di fare prima. Aspetto il mio momento, perché non si può volare con un’ala sola per farlo ne servono due.