È una calda mattina di luglio quando decido di fare visita al Centro di Recupero delle Tartarughe Marine di Brancaleone. Ci arrivo in treno da Reggio Calabria e il centro occupa proprio i locali della stazione ferroviaria di Brancaleone, oggi dismessi, e concessi dal Comune all’associazione Naturalmente Brancaleone, che si occupa appunto del recupero e la riabilitazione di tartarughe marine in difficoltà. Brancaleone si trova all’interno della cosiddetta “Costa delle Tartarughe”, i 36 km che rappresentano il sito di nidificazione più importante d’Italia, in quanto l’82% dei nidi italiani di Caretta caretta sono deposti qui. Vengono a deporre le uova in questo territorio perché è qui che sono nate; le tartarughe caretta-caretta sono dotate infatti di un’ ottima memoria e percorrono migliaia di chilometri per tornare in questi luoghi.
Esse depongono le uova a 50 cm di profondità e il periodo d’incubazione va dai 42 ai 62 giorni. Il sesso delle tartarughe è determinato in base alla temperatura al momento della nascita, sotto i 27° vi sarà un’alta percentuale di maschi, sopra tale temperatura vi saranno più femmine…un fenomeno particolare e che suscita molto la curiosità di noi visitatori del Centro! Il Centro di Recupero è gestito dall’associazione ambientale no-profit “Naturalmente Brancaleone” e opera tutto l’anno per il recupero e la cura di esemplari in difficoltà. Nei mesi estivi è aperto ai visitatori e si avvale del prezioso aiuto dei volontari che scelgono di fare un’esperienza a contatto con questi meravigliosi animali, volta a stimolare una maggiore sensibilizzazione verso le tematiche ambientali. Qui al Centro arrivano le tartarughe bisognose di cure; che hanno ingoiato un amo da pesca o pezzi di plastica. Fondamentale per questo motivo, mi spiega Tania, la salvaguardia delle aree marine e il buon senso delle persone a non inquinare la costa, ma soprattutto la sensibilità dei pescatori che in caso di cattura accidentale di una tartaruga dovrebbero chiamarci subito, affinché la tartaruga venga portata nella struttura per essere curata.
Qui al Centro avviene quindi la cura di queste tartarughe che una volta guarite vengo rilasciate nuovamente in mare. La struttura non dispone di alcun tipo di finanziamento pubblico o privato, e va avanti solo grazie alle attività dell’associazione e al sostegno delle migliaia di persone che vengono a visitare il centro durante l’estate e che lasciano una donazione volontaria, tuttavia è giusto che valori come la salvaguardia della flora e della fauna vengano sostenuti a gran voce tutti i giorni dell’anno! Quindi se siete in vacanza da queste parti, fatevi un giro a Brancaleone e venite a conoscere le dolcissime tartarughe caretta-caretta, vi assicuro che ne vale veramente la pena! Ringrazio Tania e tutti i volontari del Centro per la loro gentilezza e cordialità. Per maggiori informazioni questo è il sito del Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone: www.crtmbrancaleone.it