La mezzaluna dolce dello stretto: i petrali

Ho scoperto i petrali a Reggio Calabria e dal primo assaggio queste dolci mezzelune mi hanno conquistato…le passeggiate natalizie non sono tali senza un’incursione in una pasticceria lungo la strada per gustarli…

La città dello Stretto è degna di nota non solo per la bellezza del suo lungomare ma anche per le dolcezze sfornate quotidianamente da forni e pasticcerie, dove il viaggio nelle tradizioni e la cura degli ingredienti sono il pane quotidiano.

Ho cercato di captare i segreti di questa preparazione e tutti sembrano rivendicare una propria ricetta di famiglia ed anch’io dalla ricetta base ho cercato negli anni di far nascere la mia…

Come tutti i dolci calabresi anche i petrali hanno il profumo dell’antica dispensa della nonna: farina, strutto, frutta e fichi secchi, vino cotto, miele, cacao, arancia, cannella…

Una farcia speciale quella dei petrali, che va preparata il giorno prima affinché i vari sapori si amalgamino bene, si equilibrino ma non si annullino a vicenda…

Il mio amore per Reggio Calabria non ha impedito che mi cimentassi con questa preparazione dolciaria anche durante queste festività. Per la frolla ho utilizzato farine biologiche 00 e tipo 1, olio extra vergine d’oliva, zucchero di canna , la buccia di un limone non trattato, uova fresche, lievito. Per la farcia ho utilizzato fichi secchi, uvetta, noci, nocciole, cacao, confettura d’uva, cannella, miele, la buccia di un’arancia non trattata…

I fichi secchi li ho messi a mollo con una tazzina di caffè zuccherato prima di tagliarli nell’impasto; al posto del vino cotto ho utilizzato della confettura d’uva che ho riscaldato in un pentolino con cannella e chiodi di garofano…

La mia dolce farcia si compone di fichi secchi ed uvetta ammorbidita, noci, nocciole, cacao, miele, confettura d’uva aromatizzata con cannella e chiodi di garofano, buccia grattugiata di arancia bio, miele, cacao che ho messo a fuoco lento in un tegame per circa 5 minuti. Dopo aver riscaldato l’impasto lo trasferisco in una ciotola di porcellana e lo metto a riposare in un luogo fresco ben coperto.

Il giorno successivo preparo la mia frolla, la stendo e con un coppapasta formo dei cerchi da farcire. Una volta posizionata la farcia, spennello con l’uovo i bordi delle circonferenze e sigillo a forma di mezzaluna. Una volta chiusi tutti i miei petrali li spennello con l’uovo e li metto nel forno preriscaldato a 180° per 20/25 minuti.

Una volta cotti è possibile decorare i petrali con una copertura al cioccolato e zuccherini colorati…io li preferisco semplici da gustare a colazione con un buon caffè: )

In casa come in una vetrina di una pasticceria i petrali sono li a ricordarci tradizioni, ricordi di famiglia, profumi che ogni Natale si rinnovano e si propagano per Reggio ed ovunque ci sia qualcuno che conserva nel cuore un pezzo di questa città…

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